NATALE IN PIAZZA – I MISTERI SACRI DELL’INFANZIA DI NOSTRO SIGNORE
Riduzione di Maurizio Ravazzin
dalla commedia di Henry Gheon
Lettura a più voci
Gruppo Arte Drammatica “Renato Simoni” APS
E’ la fredda notte della Vigilia; una famiglia di zingari (un po’ rubagalline e un po’ artisti di strada), bivacca sulla piazzetta di un paese: questa sera non c’è recita. Ma i paesani chiedono agli artisti uno spettacolo. I più vecchi del gruppo hanno l’idea di dare vita alla storia raccontata in un libro che hanno ereditato di padre in figlio fin dall’antico mago Melchiorre. Si tratta dei misteri sacri dell’infanzia di Nostro Signore; ed ecco susseguirsi gli episodi sacri che tutti conosciamo: l’attesa del messia, l’annunciazione, la visita ad Elisabetta, il pellegrinare di Giuseppe e Maria a Betlemme, la nascita e la presentazione di Gesù al tempio, la strage degli innocenti, la fuga in Egitto.
Il racconto si snoda, parte narrato e parte interpretato, con delle modalità ora solenni, ora ingenue, tipiche della gente semplice, sorretta da una fede sincera, anche se talora poco riscontrabile nella pratica. Accade insomma quello che dona speranza a tutti: Gesù si incarna in mezzo ai peccatori ed alla gente comune, perciò questa narrazione la sentiamo molto vicina a noi.
Henri Vangeon, in arte Henri Ghéon nacque a Bray-sur-Seine, il 15 marzo 1875 e morì a Parigi, il 13 giugno 1944.
Dopo aver compiuto i suoi studi liceali a Sens, si trasferisce a Parigi per intraprendere studi medici. Contemporaneamente, inizia una carriera letteraria che lo porta a scrivere poemi per Francis Jammes e Stéphane Mallarmé e recensioni su riviste d’avanguardia. Nel 1897 incontra André Gide, che diventa suo intimo amico e guida letteraria: nel 1909 entrambi saranno fra i fondatori della Nouvelle Revue Française.
L’avvento della Prima guerra mondiale cambia la sua vita ed in parte anche la sua carriera: reclutato come medico sul fronte belga, Ghéon riscopre la fede cattolica, di cui diventerà un difensore fervente. Finito il conflitto, diventò terziario dell’Ordine domenicano. Morì il 13 giugno 1944, una settimana dopo lo sbarco in Normandia, nell’indifferenza generale.
MELCHIORRE – Otello Bellamoli
SARA – Mariella Placchi
IOSAPHAT – Alessandro Ravazzin
MERCEDES – Noemi Uccello
BRUNA – Giulia Basso
SOPRANO – Elena Bertuzzi